E quel fior di Ciliegio che c’è sulla Cassia ha dato il suo primo frutto. Il laboratorio dei ragazzi di Gioventù in rilievo, a via del Casalattico 6 una traversa di via di Grottarossa, è stato inaugurato sabato 19 dicembre. Operatori, volontari e i ragazzi della Comunità “Il Ciliegio” hanno organizzato una festa di Natale nei locali del loro laboratorio appena aperto.

Era solo lo scorso giugno quando abbiamo intervistato il dottor. Gino Alberto De Carlo, psicologo clinico e responsabile della Comunità il ” Ciliegio” che a via Lubriano 40, sulla via Cassia, accoglie minori con gravi problemi familiari e disagio psicosociale inviati loro dai Servizi Sociali e dal Tribunale per i Minorenni (leggi qui).

Sognava in grande perché mentre ci raccontava di tutti i progetti che aveva in mente, uno su tutti ci era sembrato irrealizzabile. La mancanza di fondi e le difficoltà di una burocrazia lenta, ci avevano fatto pensare che la sua idea di poter creare una bottega d’arte per i ragazzi della casa famiglia fosse davvero poco fattibile.

Eppure ce l’ha fatta. La Casa famiglia non si vuole accontentare di dare ai ragazzi risorse psicologiche e morali. Vuole aiutarli ad avere un futuro libero e indipendente.

Per questo è nata “Gioventù in rilievo” , un progetto innovativo, autofinanziato, che aveva la finalità di attivare una bottega d’arte in cui si utilizza la tecnica sperimentale del “rilievo”, il tutto con lo scopo di promuovere l’inserimento dei ragazzi, quelli più grandi ovviamente, nel mondo del lavoro.

E oggi ” Gioventù in rilievo” ha la sua sede in via del Casalattico 6: una struttura di 150 mq circa, dotata di una grande sala che accoglierà i ragazzi mentre daranno vita alle loro opere, di una zona cottura, di servizi igienici e di un piccolo studiolo che sarà la ” stanza dei colloqui” dove operatori e ragazzi potranno avere un angolo riservato per scambiarsi idee e confidenze.

Ad accoglierci c’è Gino che fiero ci mostra i locali, ci presenta i volontari e ci fa conoscere tutti i ragazzi della Comunità; alcuni sono piccolissimi, altri come Remo e Priscilla sono maggiorenni. Sono proprio loro due gli autori dei bellissimi quadri esposti alle pareti.

(da Vignaclarablog.it)